Tutto è sogno

Siamo abitati da immagini. Ci portiamo dentro tutta la vita ricordi, emozioni e sensazioni che alle volte non sappiamo collocare. Questo fa di noi esseri unici, speciali e irripetibili. Nella nostra psiche vivono molteplici immagini, alcune ci sostengono, altre creano sofferenza. Come spesso accade, quest’ultime sono quelle che appartengono a esperienze non risolte nella nostra genia. Pensiamo che sia utile focalizzarci su ciò che riteniamo il nostro punto di forza cercando di fuggire da esperienze che viviamo come frustranti e limitanti ma questo non fa altro che perpetuare dolorosamente esperienze che alla fine creano all’interno di noi stessi immagini ancor più disturbanti.

La società stessa nella quale viviamo è basata su separazione e sul giudizio di “bene” e “male”. Ciò avviene attraverso l’utilizzo di immagini e simboli che non appartengono allo stato naturale ma sono costruite dalla mente che si illude di esercitare un controllo sull’invisibile, sull’imponderabile. Tutto ciò ci pone nell’illusione che esista un modo oggettivo di percepire la realtà. La sofferenza in cui è immersa oggi l’umanità è proprio creata da questo atteggiamento. Controllando e separando le nostre esperienze e il nostro vissuto, in ciò che è bene e ciò che è male, perdiamo il senso profondo della nostra missione e sprofondiamo nella sofferenza e nel senso di colpa.

Esiste però un modo per liberarci da tutto ciò e consiste in quello che James Hillman definiva il “fare anima” cioè riportare le immagini al loro stato naturale privandole della loro natura oggettiva. Fare anima significa restituire importanza e senso di realtà all’invisibile attraverso la smaterializzazione di ciò che la nostra società definisce come oggettivo. Il percorso del “fare anima” ridona significato a tutte le nostre esperienze e ci fa entrare in una dimensione poetica dell’esistenza libera dal giudizio. Solo in questo modo anche le esperienze più traumatiche possono essere trasvalutate secondo la loro vera natura svelando l’invito della nostra anima a sciogliere resistenze ed attaccamenti e permetterci di vivere in uno stato di abbondanza naturale. Solo così è possibile incamminarsi verso la libertà.

Per quanto possa sembrare una contraddizione, il mondo non è di chi detiene il potere e il denaro o almeno, lo è solo finché attraverso la nostra mente lo attribuiamo come tale. La liberazione dal materialismo oggettivo – indotto dalla cultura o dalla classe sociale dominante – permette il recupero della parte invisibile presente in tutte le cose e la discesa dell’abbondanza naturale nelle nostre vite e ci fa uscire dal vittimismo.

Nella tradizione del Mantra Madre, un’antica disciplina di tecniche ed esercizi spirituali, vi sono insegnamenti che possono riportarci alla non-oggettività delle cose, attraverso pratiche che vengono definite del riassorbimento del reale. Solo esercitandoci a riassorbire gli eventi, le sensazioni e le emozioni limitanti possiamo svelare il senso e progredire nel nostro cammino spirituale recuperando il senso profondo della nostra esistenza.

Meditazione

Ti propongo una breve meditazione ispirata alle pratiche del Mantra Madre che sono pratiche molto più ricche e complete e vengono eseguite con la recitazione del MM (svelato per questioni di riservatezza solo agli iniziati). Le pratiche del Mantra Madre sono molto potenti e comprendono pertanto vari rituali di guarigione. Se una volta eseguita questa breve e semplificata meditazione avrai notato del beneficio o interesse verso tali pratiche ti invito a contattarmi attraverso i moduli di contatto. Buona Meditazione.

Assumi una posizione meditativa ad occhi chiusi e inizia a respirare dalla bocca come se stessi soffiando. Questo ti servirà per calmare la mente e entrare in uno stato di quiete.

Ora porta alla mente un evento passato sul quale vuoi lavorare e visualizzalo ad occhi chiusi.

Ti consiglio per iniziare di procedere con gradualità e con il tempo e l’esperienza potrai esercitarti anche con emozioni più forti e eventi importanti.

Focalizza i dettagli e cerca di osservare l’evento come se stessi guardandolo dall’alto. Ora porta le mani sul chakra del cuore e inizia a respirare dal naso. Mentre inspiri visualizza l’evento e la persona che vengono riassorbiti nel centro del tuo cuore e mentre espiri visualizza una luce purificatrice che viene emessa sempre dallo stesso punto. Il chakra del cuore è il crogiuolo alchemico che trasforma ogni evento in pura energia e consapevolezza. 

Fai questo esercizio per qualche minuto poi rimani in ascolto delle sensazioni e delle intuizioni che arrivano alla tua coscienza. Quando sei pronto/a scrivi sul tuo quaderno di meditazione le sensazioni e disegna sotto forma di simboli quello che è emerso dalla meditazione.