LA NATURA CURA LE FERITE DELL’ANIMA

Il mio Viaggio interiore alla ricerca dell’armonia
Carte Dei Nat - Selene Calloni Williams, illustrazioni Scapini
Carte Dei Nat – Selene Calloni Williams, illustrazioni Scapini

A seguito di una profonda crisi personale, per colmare il senso di vuoto che mi portavo dietro, ho frequentato per alcuni anni corsi di ogni tipo, molti dei quali fornivano soluzioni temporanee al mio malessere. Più il tempo passava, più aumentava dentro di me, un senso di inutilità accompagnato da una profonda insoddisfazione. Mi sembrava di sprofondare nelle sabbie mobili.

Il mio incontro con la psicogenealogia è stato amore a prima vista. Un primo spiraglio di luce è entrato nella mia vita portando con se profondi insegnamenti. Avevo trovato finalmente la porta da aprire, ma non possedevo ancora la chiave.

Dopo aver costruito il mio primo genosociogramma ho iniziato a comprendere quanto le difficoltà attraversate dai miei genitori e dai miei antenati e le loro credenze parlassero in realtà di me. Prima di conoscere l’approccio sciamanico immaginale della scuola di NonTerapia, ho approfondito diversi metodi per indagare il mio albero genealogico.

Perché ho scelto questo metodo

All’inizio ero attratta ma non riuscivo a comprenderne totalmente il significato profondo degli insegnamenti perché la mia parte razionale si ribellava costantemente. Con il tempo e attraverso la pratica ho iniziato a percepire attraverso il cuore quanto fossero preziosi. Lavorare con il respiro e la meditazione per sciogliere attaccamenti e emozioni negative collegate al vissuto ha fatto la differenza.

La visione sciamanica, mi ha sin da subito affascinato. Il mito, il simbolo, gli archetipi e la visione immaginale hanno lavorato profondamente dentro di me. Gli sciamani sanno che gli Avi, sono sempre presenti in mezzo a noi, anche se invisibili ai nostri occhi. Essi si trovano in natura, ovunque e in particolare nella foresta. Quello è il luogo dove poterli incontrare.

Secondo la visione sciamanica il tempo non si dipana su una linea verticale dove esiste un inizio e una fine (nascita/morte), ma bensì su una linea circolare. La circolarità del tempo, nella visione sciamanica, permette un continuo scambio dinamico tra tutto ciò che ci circonda in un processo evolutivo che mira a creare equilibrio tra tutti gli esseri (intesi come minerali, piante, animali, umani).

In questa circolarità non esiste il male o il bene, giusto o sbagliato, poiché ogni elemento contribuisce al tutto e lo riporta costantemente verso l’armonia. Lo sciamano, è uno psicopompo, è colui che è in grado di attraversare la Grande Soglia e fare ritorno. I viaggi che compie sono una vera e propria caccia all’anima, tra visibile e invisibile, dove opera per ottenere guarigioni attraverso il contatto con gli Avi e gli spiriti di natura. La sua visione è ampia e concepisce la natura e tutto ciò che ci circonda come occasione di crescita e guarigione.

Attraverso meditazioni a contatto con la natura e in connessione con essa ho iniziato a percepire questa grande forza che mi circonda e mi sono lasciata trasportare in un percorso alla ricerca della missione della mia anima. E’ così cambiata la mia visione, ora non sono più vittima degli eventi ma sono parte di un tutto e insieme sono co-creatrice. Ho passato anni a studiare per soddisfare la mia mente e cercare motivazioni alla mia sofferenza mentre la soluzione era proprio fuori dalla finestra a portata di vista.

La vera sofferenza è sentirsi separati dal tutto ancor più dalla Natura.
Il mio Albero migliore amico, che ho adottato, mi ricorda ogni giorno che devo compiere la mia missione proprio come lui compie la sua. Chi mi ha preceduto mi ha preparato la strada, ciò è accaduto per consentirmi di percepire la connessione con ciò che mi circonda e esprimere la mia essenza.

Questa è la sfida di ogni essere umano.

Come dice Thonban Lah: Non esiste ne l’incontrarsi ne il separarsi, esiste il piacere del puro spazio dinamico . Il mondo è un Idea. Io cerco l’amore in ogni mondo.