IL VIAGGIO DELL’EROE

Un viaggio iniziatico per compiere l’alchimia

La vita di ognuno è costellata da piccoli o grandi viaggi all’interno di se stesso che potremmo chiamare “Viaggio dell’eroe”. Si tratta di un vero e proprio percorso iniziatico che ognuno di noi compie almeno una volta nella vita. Potrebbe parlartene chi è uscito da una depressione più forte e determinato di prima e con nuovi progetti da portare avanti, ma in cosa consiste davvero il viaggio dell’eroe ?

Il Viaggio dell’eroe e la mappa di percorso che lo compone, nasce dagli studi sulla mitologia di Joseph Campbell, in seguito ripreso dalla psicologia di Carl Gustav Jung. Joseph Campbell nei suoi ampi studi sulle religioni e la mitologia ha scoperto che esiste un modello comune presente in tutte le narrazioni antiche dei miti e delle fiabe e corrisponde al modello che attraversa anche l’essere umano nei momenti di passaggio.

Centinaia di miti, fiabe e leggende rappresentano simbolicamente e archetipicamente i nostri viaggi interiori di trasformazione e parlando attraverso immagini sono in grado di parlare direttamente alla nostra anima.

Potremmo quindi individuare in qualsiasi sfida della nostra vita una mappa così composta.

(ispirato dal libro Il Viaggio dell’Eroe di Christopher Vogler)

PRIMO ATTO

Nel primo atto ci troviamo in una condizione di normalità (MONDO ORDINARIO), tutto procede nella nostra routine fino a quando un evento o una prova ci si pone davanti (CHIAMATA ALL’AVVENTURA). Questa è la prima fase in cui possiamo sperimentare dubbi o paure e non accettare la prova (RIFIUTO DELLA CHIAMATA). Se il nostro viaggio termina qui potremmo bloccare in qualche modo la nostra trasformazione. Spesso in nostro soccorso accorre un consigliere o un aiuto soprannaturale, qualcuno che ci sprona a proseguire e affrontare l’ignoto . Nelle fiabe è spesso rappresentato da incontri con streghe e maghi o dai sogni premonitori. Si tratta ad ogni modo di aiuti che potremmo definire soprannaturali. Questa fase è rappresentata dall’INCONTRO CON IL MENTORE.

SECONDO ATTO

Il secondo atto rappresenta la strada delle PROVE.
Spesso anche nella nostra vita reale accade che successivamente ad un evento che consideriamo sfortunato ne possano seguire anche altri. In questa fase nel nostro cammino inizieremo a incontrare ALLEATI e NEMICI i quali ci metteranno a dura prova, facendoci scendere in una profonda crisi personale e di rivalutazione dei nostri valori personali. Ma è solo l’ultima prova quella che ci offre la soluzione e che ci fa riconciliare con tutto il percorso, facendo nascere una nuova consapevolezza che potremmo interpretare come un DONO. Nelle fiabe ad esempio l’eroe che combatte e dopo tanti tentativi riesce a uccidere il Drago, conquista il regno e l’amore della principessa. Potremmo quindi dire che qualsiasi sfida che ci si pone davanti nella vita è una sfida dell’amore che ci chiama a superare le nostre resistenze.

TERZO ATTO

Il terzo atto è LA VIA DEL RITORNO. Nella fiaba, nel mito come nella vita, la via del ritorno può contenere tentazioni. Potrebbe essere il rifiuto di ritornare e quindi cadere nella soluzione più semplice della fuga. Ad esempio potremmo non volerci più mettere in gioco dopo aver superato una cocente delusione affettiva. Anche qui può intervenire un aiuto dall’esterno che ci riporta sul cammino del ritorno e ci aiuta a VARCARE LA SOGLIA. Solo dopo aver superato tutto questo potremmo dire di esserne usciti trasformati e con nuovi strumenti per affrontare la vita. Questa fase è definita anche la fase della RESURREZIONE con l’ottenimento dell’ELISIR DI LUNGA VITA (libertà di vivere).

Ognuno di noi si riconosce sicuramente in questo percorso appena descritto. Alle volte può rimanere bloccato in una o più fasi, impedendo il flusso verso il cambiamento e la rinascita. Attraverso la costruzione della propria fiaba personale utilizzando vari strumenti immaginali quali Tarocchi Fiabeschi di Paola Biato, Giocarchè di Marilena Dallago, le stesse costellazioni familiari immaginali, il disegno del mandala visionario possiamo sciogliere questo ostacolo e progredire verso la via della libertà.